Amelio Livio Vini

Ruchè di Castagnole M.to DOCG “Primordio”

E’ un vitigno raro, tipicamente piemontese, che offre una produzione molto limitata nell’ambito di sette comuni della provincia di Asti (Castagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Portacomaro, Scurzolengo, Refrancore e Viarigi).


La sua origine è ancora avvolta nel mistero, molte sono le supposizioni che si fanno sulla sua storia.
La più frequente è che tale nome derivi da “rocche”, sulle quali un tempo era coltivato per fronteggiare meglio la siccità.
Infatti questo vitigno richiede versanti assolati, rive scoscese, terreni argillosi.


Altra interpretazione storico suggestiva è che tale nome risalga da un convento benedettino denominato “Convento delle Rocche”, situato nei pressi di Castagnole Monferrato.
Questi frati benedettini, oltre a salvaguardare il patrimonio storico-artistico-culturale dell’Impero Romano, tramandarono la coltivazione di questo vitigno.
Negli anni però, a causa della sua elevata gradazione alcolica è stato in parte tralasciato per poi essere riscoperto negli anni ’90 ed ottenere finalmente la DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA.


Questo nobilissimo vino è infatti tra le ultime DOC nate in Piemonte e, in tempi brevi, è entrato nella ristretta schiera dei più grandi vini rossi.
La maturazione dell’uva è medio-precoce, solitamente da metà settembre, a seconda dell’andamento climatico.
Da quest’uva si ottiene un vino dal colore rosso rubino con accentuate sfumature di porpora; da giovane possiede notevoli riflessi violetto che si trasformano, nel tempo, in aranciato vivi.


Il bouquet è fine, persistente; emerge una piacevole percezione aromatica data dalla fusione della ciliegia giustamente matura e dell’albicocca.
Si avvertono piacevoli sfumature di nocciola, frutta sciroppata, more e lamponi.
Il suo sapore morbido e vellutato, la sua robusta struttura ed il suo ricco tenore alcolico, lo rendono ideale per accompagnare formaggi stagionati, arrosti e selvaggina.

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